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Il diritto di criticare il fantasy
Non mi piace parlare di certe cose, ma data la situazione mi tocca farlo. Nel corso degli anni, qui in Italia, il partito vincitore delle scorse elezioni e suoi predecessori sulla stessa lunghezza d’onda si è spesso impossessato dell’immaginario del genere fantasy e non solo, basti pensare all’importanza data a Tolkien, riletto a loro uso e consumo. La fazione antagonista ha invece snobbato per molti anni fantasy, fumetti e simili, vedendoli come poco impegnativi e a tratti stupidi, salvo poi ricredersi di recente, capendo la loro importanza nell’intrattenere ma anche nell’ispirare. La conseguenza di questo è stato infarcire le storie del fantastico di messaggi retorici e buonisti, per portare avanti…
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Cresce l’attesa per House of the dragon
Ultimamente, trovo sempre più difficile appassionarmi alle novità, si vede che sto invecchiando, ma devo dire che House of the dragon, il prequel di Game of Thrones, mi attira parecchio. Sarà che i trailer sono molto coinvolgenti, sarà che la colonna sonora è di nuovo di Ramin Djawadi, sarà che zio George approva, sarà che ci sono personaggi nuovi, ma che si omaggia il passato, la cosa mi ispira non poco. Il passato dei Targaryen è parecchio intrigante, ma non si parlerà solo quello. Anche se per me il sogno sarebbe sempre un sequel su Arya Stark…. Comunque, l’appuntamento è per il 22 agosto, e non mancherò.